aggiungere l'avviamento a pedale all'xl 200

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Stefano65
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Messaggio da Stefano65 » lun set 21, 2009 11:51 pm

McGyver ha scritto:Allora, e' passato qualche mese, ma sono andato avanti.
Finalmente ora e' chiaro che il problema piu' grosso era la scarsita' della scintilla prodotta dall'accensione elettronica.
Non so se questo sia dovuto alla smagnetizzazione del volano oppure alla bobina ad alta tensione con problemi di isolamento, ma posso escludere la parte elettronica, visto che l'ho sostituita senza vedere vantaggi.
Sospetto che queste moto montino un impianto fiacchetto gia' dalla nascita, e che poi, con il passare degli anni, mostra tutti i propri limiti.
Per risolvere ho utilizzato questo sistema:

http://www.motelek.net/zundanlagen/12stern_rep2.html

con queste differenze:

- il trasformatore e' cablato per elevare da 12V a 220V;

- l'uscita del trasformatore ad alta tensione va ad un ponte raddrizzante (in uno dei due ingressi AC), e l'uscita positiva di questo e' collegata al filo rosso-nero che va alla bobina.
L'altro ingresso AC del ponte e' collegato all'uscita della bobina dello statore che alimenta l'acc. elettronica. In questo modo la tensione e' di circa 80V avviando con il motorino elettrico, mentre aumenta molto (dovrebbe raggiungere i 300V) quando il motore raggiunge i massimi regimi di rotazione.

Ora ho anche rimediato un pedale di avviamento originale del 125.
A questo punto non mi resta che rimontare un 200 e provare un qualche tipo di alzavalvole, eventualmente anche soltanto una levetta al manubrio che solleva la valvola di scarico, per ora. Se funziona si puo' automatizzare collegandola in qualche modo al pedale di avviamento (come sull'XR 200R).
Non mi è molto chiaro come hai collegato il tutto, mi puoi fare un disegno?
Non mi è chiaro nemmeno il disegno del link che hai postato, anche perché non capisco una mazza di quella lingua ostrogota con cui è scritto.
Ma sei sicuro di non avere qualche problema sullo statore della tua moto?
Normalmente l'avvolgimento di eccitazione della CDI fornisce circa 80-100 volt....
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McGyver
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Messaggio da McGyver » mar set 22, 2009 3:52 pm

Stefano65 ha scritto:Non mi è molto chiaro come hai collegato il tutto, mi puoi fare un disegno?
Non mi è chiaro nemmeno il disegno del link che hai postato, anche perché non capisco una mazza di quella lingua ostrogota con cui è scritto.
Ma sei sicuro di non avere qualche problema sullo statore della tua moto?
Normalmente l'avvolgimento di eccitazione della CDI fornisce circa 80-100 volt....
Sono sicuro di avere un problema da qualche parte, quello che manca e' la voglia di smontare tutto per l'ennesima volta.
Per quanto riguarda gli 80-100V si', ma a motore in funzione. Per quanto ho sentito ai 600-700 rpm della fase di avviamento 32V e' un valore corretto. Comunque ora devo fare delle prove su un altro motore, poi ti diro'.
Per quanto riguarda lo schema, ora provo a disegnarlo.

McGyver
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Messaggio da McGyver » mar set 22, 2009 4:49 pm

Immagine

Il trasformatore e' da 18 VA, mentre sul sito in tedesco ne mostravano uno da 14 VA.

RB = rosso / nero

Y = giallo

Stefano65
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Messaggio da Stefano65 » mar set 22, 2009 11:44 pm

McGyver ha scritto:Immagine

Il trasformatore e' da 18 VA, mentre sul sito in tedesco ne mostravano uno da 14 VA.

RB = rosso / nero

Y = giallo
Fai attenzione, perché sul sito tedesco l'applicazione si riferisce ad una centralina Bosch, che non so quanto possa essere simile/tollerante rispetto alle centraline Shindengen montate sulle XL... :?
Nel senso che, facendo come vuoi fare tu, mandi in ingresso alla centralina una tensione diversa, verosimilmente maggiore, da quella per cui era stata originariamente progettata.
Sempre sul sito del tedesco, c'è un link dove è riportato lo schema di una CDI Bosch http://www.motelek.net/bosch/zuendung/1214_211_038.png. Tieni conto che la CDI delle XL (escluse le "S" e le 500R) sono molto più complesse dovendo gestire anche l'anticipo, la schematizzazione è comunque valida per quel che riguarda lo stadio di potenza.
Giusto per provare, al posto del collegamento da te illustrato, collega gli avvolgimenti da 6 volt fra la massa e il filo rosso/nero proveniente dallo statore, e gli avvolgimenti da 110 volt mettili in parallelo fra loro, quindi un capo lo colleghi a massa, l'altro al filo rosso/nero che va alla centralina.
Che poi è quello che c'è nello schema del tedesco, con la differenza che lui ha messo in parallelo anche i due avvolgimenti da 6 volt.
In questo modo lasci in pace i fili gialli, mentre avrai un trasformatore elevatore (rapporto circa 1:10) che ti andrà ad alimentare la CDI. Il ponte non serve, la CDI ha già al suo interno quanto serve per raddrizzare la corrente.
Il trasformatore, ammesso che il tutto funzioni, scalderà parecchio in quanto si troverà a lavorare in un range di frequenza per il quale non è stato progettato.
Se hai tempo e voglia, prova, poi facci sapere.
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McGyver
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Messaggio da McGyver » mer set 23, 2009 11:37 am

Giusto per provare, al posto del collegamento da te illustrato, collega gli avvolgimenti da 6 volt fra la massa e il filo rosso/nero proveniente dallo statore, e gli avvolgimenti da 110 volt mettili in parallelo fra loro, quindi un capo lo colleghi a massa, l'altro al filo rosso/nero che va alla centralina.
Cosi' facendo aumenti 19 volte la tensione variabile presente sul filo rosso nero. Visto che varia da 32V a 700 rpm (misurati con filo rosso nero staccato, senza carico quindi) a circa 400 V a 10000 rpm, se il trasformatore fosse adatto per questo uso tirerebbe fuori circa 7000 V, un po' troppo a dire il vero. Andando pero' in saturazione gia' in avviamento, la tensione erogata non superera' mai circa 250-260 V, come da progetto. Il vero problema e' che il primario potrebbe essere sovraccaricato (come dicevi tu), ma peggio ancora la corrente sul secondario e' drammaticamente ridotta di 19 volte, o, se preferisci, l'impedenza d'uscita e' 19 volte + grande: in ambo i casi l'accensione probabilmente non puo' funzionare bene, soprattutto ai regimi poco sopra il minimo (ovvero sempre).

Quello che ha fatto il tedesco, in mancanza della bobina ad alta tensione (probabilmente guasta), e' prendere la/le bobina/e a 6V del generatore delle luci ed elevare la sua tensione. L'uscita a 110 V e' dovuta al fatto che evidentemente questo valore ben si addice all'accensione in oggetto.
Notare che nel circuito non e' presente lo stabilizzatore di tensione, quindi il generatore produrra' una tensione variabile fra pochi volt al minimo e 15V ed oltre al massimo dei giri. Il trasformatore, tuttavia, non produrra' mai piu' di 130 V circa grazie alla saturazione magnetica del ferro che lo compone.

Nel nostro caso i due fili gialli producono una tensione, a vuoto, variabile fra circa 3 V all'avviamento e circa 50 V a 10000 rpm, tuttavia il regolatore stabilizza questa tensione (cortocircuitando brutalmente a massa il circuito) in modo che i massimi picchi siano di circa 19 V. In pratica, il trasformatore produce una tensione di uscita variabile fra circa 60V all'avviamento fino ad oltre 240 V a 10000 rpm, sempre a vuoto, rimanendo quindi ampiamente entro i limiti di funzionamento del trasformatore. L'accensione, essendo progettata per i 400 V del circuito originale (in realta' la tensione non puo' raggiungere questi valori perche' il condensatore non fa in tempo a caricarsi), non ha problemi a sopportare 240 V.
In questo modo lasci in pace i fili gialli, mentre avrai un trasformatore elevatore (rapporto circa 1:10) che ti andrà ad alimentare la CDI. Il ponte non serve, la CDI ha già al suo interno quanto serve per raddrizzare la corrente.
Il ponte serve a prendere la piu' alta fra le due tensioni, cosi' all'avviamento hai almeno 60V, mentre agli alti rpm hai 400 V.

Il problema puo' nascere se il regolatore di tensione si guasta. In tal caso la tensione puo' salire un po', ma non a 400 V (causa isteresi), e si potrebbe bruciare il primario del trasformatore. Tutto qui.

Ho gia' provato lo schema sopra, la moto va alla grande. Ci ho fatto anche dei viaggi da 100 km: non ho avuto modo di sentire se il trasf. scaldava molto, ma presto lo faro'.

neuronet
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Messaggio da neuronet » dom apr 25, 2010 9:30 pm

... ma poi com'e' finita! :roll: :?:

Io ho pensato di percorrere la strada inversa; da 125 avv a pedale, inserire l'avv elettrico. A prima vista sembrava piu' facile, ma oggi ho investigato fino in fondo e le modifiche da fare (meccaniche) sono:

Cambiare l'albero motore con quello versione avv. elettrico (quindi scofanare il motore

barenare un semicarter per alloggiare una gabbia rulli o cusciunetto a spilli dove alloggia poi la ruotina del rinvio motorino elettrico

poi i pezzi dell'avv elettrico: distanziale frizione avviamento e ruota libera e volano

infine 2 buchi da filettare al semicarter per fissare l'avv elettrico

copricarter e statore vers avv elettrico.

questo dovrebbe bastare! :?

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Messaggio da neuronet » mer mag 05, 2010 8:53 pm

Oggi ho provato i pezzi per aggiungere l'avviamento a pedale su un blocco 200.
Con i soli 2 semicarter interni e tutto l'ambaradan per l'avviamento a pedale, ho tentato l'assemblaggio e devo dire che non e' assolutamente banale! :shock:

Cmq ... dopo diversi tentativi e ragionamenti, alla fine sono riuscito a montarlo, solo che dove l'asse dell'avviamento si incastra nella sede del carter, fa troppo attrito e la molla non e' sufficiente a richiamare la leva!

A questo punto mi chiedo se i semicarter dei motori con avv. a pedale in quella sede non prevedono qualche gabbia a rulli o roba simile; c'e' qualcuno che mi puo' confermare/smentire? :roll:

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