India 2010 con una Royal Enfield

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momi20
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Re: India 2010 con una Royal Enfield

Messaggio da momi20 » gio apr 21, 2011 8:35 am

davy jones ha scritto:Ciao,dalle tue risposte noto che Veramente sei un Viaggiatore nell'animo!!!!

Ti chiedo ancora: dici che tu in viaggio parti la mattina e ti fermi quando inizia a calare il sole...però sia in questo viaggio che nel precedente ho letto che più di una volta (causa imprevisti)arrivi in centri abitati di notte.

ecco vorrei capire (sempre in tema di sicurezza) che difficoltà incontri e che rischi ci sono a viaggiare di notte? Cioè a livello di pericoli, che sò attraversamento improvviso di animali, gente in bicicletta senza fari, orientarsi nella strada giusta...
La velocità è sempre il fattore determinante, almeno per me. la disgrazia non è evitabile, il mettersi in situazioni di rischio maggiore si e mi spiego. Il rischio è la probabilità che un'evento negativo possa accadere, il pericolo è l'evento. Una mucca che ti attraversa la strada è una situazione pericolosa, ma se sto procedendo a passo d'uomo, il rischio di andarci a sbattere contro è minimo. Per quel che riguarda il traffico: non credere alle leggende metropolitane che circolano sull'India. Vero che il traffico si snoda come un serpentone, ma se ti adegui ai loro usi non hai grossi problemi. Tutti usano il clacson in maniera pesante, lo facevo anch'io. I pedoni che attraversano la strada ti fanno sempre con la mano un cenno se devi passargli davanti o dietro, ci stavo attento. Inoltre e non lo dico per scherzare, se vuoi impratichirti sulla guida nel traffico, vai per 2 o 3 giorni a Napoli e lì davvero impari a sgaggiarti, darti una mossa.
Prova a digitare su you tube "NAPOLI TRAFFIC JAM" e vedrai i commenti dei turisti stranieri sulla viabilità napoletana, spesso paragonata a quella del Cairo o di Bombay: davvero una scuola di vita questa nostra splendida città.
davy jones ha scritto:inoltre, questi tuoi viaggi, preferisci farli da solo perchè sei libero di pianificare e decidere tutto tu, oppure perchè appunto essendo viaggi "non convenzionali"
un/a amico/a compagna/fidanzata/moglie non ce la farebbe a seguirti????
Non è semplice organizzare un viaggio con un'altra persona, che magari lavorando da dipendente deve programmare le ferie con largo anticipo: lo scorso anno per l'India ho iniziato ad organizzarmi poco più di un mese prima della partenza. Poi trovare persone interessate a certi giri, non è semplice. Fidanzata e/o compagna ? Appena la trovo gliela propongo una vacanza itinerante
davy jones ha scritto:E ancora, come ci si regola al passaggio delle frontiere quando incontri
doganieri che non parlano inglese e magari tentano di trovare sempre qualcosa che non va per chiedere denaro (tipo Repubblica Moldova)???
Ho passato le frontiere delle ex repubbliche sovietiche più di dieci volte: mai chiesto un soldo. Alla frontiera Georgia -Azerbaijan i doganieri azeri non spiaccicavano più di qualche parola in inglese: 3 orette per riuscire a fare il tutto. Con qualche parola di russo si va avanti. Io avevo preso delle lezioni nel 2008, ma già il frasario ad es. della Lonely Planet italiano russo con la pronuncia scritta dei termini è sufficente.
davy jones ha scritto:Ho notato anche, che tu, nonostante questi viaggi siano impegnativi dal punto di vista fisico, non usi materiale tecnico specifico (tipo giacche da moto con imbottiture paracolpi pantaloni e stivali da moto) e immagino che qualche caduta la hai avuta....pensi che siano inutili nel senso che il danno sarebbe lo stesso o è una scelta tua personale???
Ho percorso oltre 100.000 km in vespa sempre con quel tipo di vestiario: idem con questa moto, tanto raramente supero i 90 km/h e solo nelle strade migliori. Poi ti devo dire che l'abbigliamento tecnico da moto è davvero ingombrante. se lungo una strada vedo un qualcosa che mi interessa, scendo e vado a vederlo: giacca imbottita, paragomiti stivali ecc.. rendono difficoltoso spostarsi.
davy jones ha scritto:Sempre sulle cadute: in questo tipi di viaggio, in genere quante volte si cade?
Sò che è una domanda stupida però quante cadute si devono mettere in preventivo in simili viaggi???
Mai caduto: nel 2008 non ero molto pratico della mia moto (venivo dalla vespa) e tre volte la moto è caduta dopo che l'avevo messa sul cavaletto laterale in modo maldestro evidentemente
davy jones ha scritto:Quando hai riportato la Enfield avevi una sospensione rotta...come sei riuscito a convincere il noleggiatore che eravate pari con i soldi che avevi speso per la
riparazione del contakilometri???
Perchè gli ho spiegato che il contachillometri aveva iniziato a rompersi subito dopo l'inizio del viaggio e che avevo fatto montare nuovo tutto il gruppo del contachillometri: avevo la ricevuta del concessionario ufficiale Royal Enfield
davy jones ha scritto:Sul cibo: (nei due viaggi) in Oriente si mangia spesso piccante..... come ti regoli
con le tante ore da passare in sella?? (leggasi Emorroidi) Soluzioni???
Mai avute, tengo la bocca buona...ohh se poi mangi tradizionale in Puglia, Sicilia ecc... non è che sei lontano come sapori, te lo posso garantire
davy jones ha scritto:Spero che non ti ho rimbambito con tutte queste domande.
Saluti Davy Jones.
Nessun problema: io sui forum ho sempre trovato un sacco di informazioni e risposte. Mi sembra corretto mettere le mie esperienze: spero possano servire.
Ciao
Ogni grande viaggio inizia sempre con un piccolo passo

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