Problemi impianto elettrico Honda xl 200
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Problemi impianto elettrico Honda xl 200
Ragazzi spero che qualcuno mi può aiutare. Ho portato la mia honda xl 200 r 1984 dal meccanico e dopo aver aperto il motore c'è stata una brutta sorpresa: l impianto di accensione era mal ridotto, soprsttutto la ruota libera e un ingranaggio mi sembra il secondario completamente mangiato. Per non parlare del motorino di avviamento, ho letto che questa problematica è abbastanza frequente e allora vorrei chiedervi se c'è una soluzione, in quanto ho sentito che addirittura questo problema si verifica ogni 4 mila km. Io spero vivamente che non sia cosi, se qualcuno mi può aiutare sarei veramente grato, sia per la mia ignoranza in materia. Grazie questo è il mio numero di whatsapp 3349941450.
Re: Problemi impianto elettrico Honda xl 200
Ciao Marco. Come ho scritto tante volte, purtroppo il 200 ha dei problemi molto seri, tanto seri che occorre valutare bene cosa si vuol fare. L'unica soluzione veramente seria del problema è cambiare motore, montando uno Zong Shen compatibile. Inutile dire che, dopo la modifica, la moto non può circolare su strada. Questo motore cinese ovviamente non è perfetto (non lo era neanche l'originale), però è abbastanza affidabile da poter essere usato quotidianamente per anni ed anni. La qualità costruttiva è molto elevata, considerando dove è costruito.
A parte questa scelta radicale, c'è la possibilità di ricostruire (diciamo così) il motore. Il problema enorme è che i pezzi dei motori cinesi compatibili sono leggeremente diversi da quelli originali Honda: la funzionalità è uguale, ma comunque non si possono utilizzare. Il problema è grande soprattutto per il sistema di avviamento, in particolare la ruota libera: anche mettendo tutto nuovo, dopo poche migliaia di km sarà di nuovo tutto a carte 48. Questo perché la ruota libera è appena sufficiente per il 125 (va bene anche per il DR 135cc), mentre per il 200 non ci siamo proprio. Nel momento in cui iniziano i contraccolpi, ovvero quando il segnale del pick-up scende all'incirca sotto i 40 V (durante l'avviamento del motore), allora la distruzione della ruota libera sarà rapidissima.
L'unica vera soluzione sarebbe montare le nuove tipologie di ruote libere, ma è arduo trovarne una compatibile.
Dalle mie ricerche ho scoperto che l'unico sistema adattabile forse era quello del TRX200 (spero di ricordare bene), un quad con un motore molto simile a quello dellla nostra moto. Purtroppo esistono pochissimi ricambi anche per quello, e comunque occorrerebbe fare una prova.
Alla fine ho desistito e l'unico 200 che ancora ho in funzione ha l'avviamento a pedale. Uno potrebbe pensare: tutto ok! E invece no: per una combinazione di problemi di impianto di accensione (quello che produce la scintilla) e di carburatore l'avviamento è una continua scommessa, indipendentemente se avvenga a caldo oppure a freddo. La cosa era enormemente complicata dai contraccolpi, che poi erano il principale motivo della distruzione del sistema di avviamento (come penso sia capitato anche alla tua).
Per un periodo giravo addirittura con un motore 125 portato a 135cc con il kit DR.
Alla fine ho risolto montando:
- avviamento a pedale;
- uno statore nuovo (comprato da Pirini di Gambettola), che ha eliminato i contraccolpi, riportando la tensione del pick ad 80 V;
- carburatore Mikuni TM28-418, che a pagarlo poco viene un centinaio di €, ma arriva a costarne anche 350. NB: il VM28-418 è lo stesso carburatore.
Con questa dotazione la moto parte quasi alla prima pedalata in tutte le situazioni e, con uno scarico aperto, tira come un 400; inoltre è abbastanza stabile da durare molti anni senza problemi.
Altre soluzioni non ce ne sono, confermo che sistemare l'impianto di avviamento può risolvere il problema per qualche tempo, ma dopo poche migliaia di km si ripresenterà puntualmente.
Nel caso tu propenda per la riparazione di questo motore, Ti consiglio vivamente di controllare se ci sono danni alla testata ed al cambio. Una delle ricadute della distruzione della ruota libera di avviamento è la diffusione di pezzetti di molla per tutti i fori di lubrificazione del motore, che hanno un diametro piccolissimo. L'accumularsi dei detriti ostruisce questi fori, pertanto non è raro trovare alberi a cams distrutti e cuscinetti dx del secondario in pessime condizioni. Ovviamente questo può capitare anche se il motore ha girato senza olio, ma in tal caso ci saranno anche problemi al cilindro ed all'imbiellaggio.
Buona fortuna!
A parte questa scelta radicale, c'è la possibilità di ricostruire (diciamo così) il motore. Il problema enorme è che i pezzi dei motori cinesi compatibili sono leggeremente diversi da quelli originali Honda: la funzionalità è uguale, ma comunque non si possono utilizzare. Il problema è grande soprattutto per il sistema di avviamento, in particolare la ruota libera: anche mettendo tutto nuovo, dopo poche migliaia di km sarà di nuovo tutto a carte 48. Questo perché la ruota libera è appena sufficiente per il 125 (va bene anche per il DR 135cc), mentre per il 200 non ci siamo proprio. Nel momento in cui iniziano i contraccolpi, ovvero quando il segnale del pick-up scende all'incirca sotto i 40 V (durante l'avviamento del motore), allora la distruzione della ruota libera sarà rapidissima.
L'unica vera soluzione sarebbe montare le nuove tipologie di ruote libere, ma è arduo trovarne una compatibile.
Dalle mie ricerche ho scoperto che l'unico sistema adattabile forse era quello del TRX200 (spero di ricordare bene), un quad con un motore molto simile a quello dellla nostra moto. Purtroppo esistono pochissimi ricambi anche per quello, e comunque occorrerebbe fare una prova.
Alla fine ho desistito e l'unico 200 che ancora ho in funzione ha l'avviamento a pedale. Uno potrebbe pensare: tutto ok! E invece no: per una combinazione di problemi di impianto di accensione (quello che produce la scintilla) e di carburatore l'avviamento è una continua scommessa, indipendentemente se avvenga a caldo oppure a freddo. La cosa era enormemente complicata dai contraccolpi, che poi erano il principale motivo della distruzione del sistema di avviamento (come penso sia capitato anche alla tua).
Per un periodo giravo addirittura con un motore 125 portato a 135cc con il kit DR.
Alla fine ho risolto montando:
- avviamento a pedale;
- uno statore nuovo (comprato da Pirini di Gambettola), che ha eliminato i contraccolpi, riportando la tensione del pick ad 80 V;
- carburatore Mikuni TM28-418, che a pagarlo poco viene un centinaio di €, ma arriva a costarne anche 350. NB: il VM28-418 è lo stesso carburatore.
Con questa dotazione la moto parte quasi alla prima pedalata in tutte le situazioni e, con uno scarico aperto, tira come un 400; inoltre è abbastanza stabile da durare molti anni senza problemi.
Altre soluzioni non ce ne sono, confermo che sistemare l'impianto di avviamento può risolvere il problema per qualche tempo, ma dopo poche migliaia di km si ripresenterà puntualmente.
Nel caso tu propenda per la riparazione di questo motore, Ti consiglio vivamente di controllare se ci sono danni alla testata ed al cambio. Una delle ricadute della distruzione della ruota libera di avviamento è la diffusione di pezzetti di molla per tutti i fori di lubrificazione del motore, che hanno un diametro piccolissimo. L'accumularsi dei detriti ostruisce questi fori, pertanto non è raro trovare alberi a cams distrutti e cuscinetti dx del secondario in pessime condizioni. Ovviamente questo può capitare anche se il motore ha girato senza olio, ma in tal caso ci saranno anche problemi al cilindro ed all'imbiellaggio.
Buona fortuna!