Honda XL Italia

No, no. Nonè che sono al contrario, è che non sono affatto i suoi. E, per me, non sono nemmeno di una moto da fuoristrada...
Probabilmente roba comprata in qualche mercatino o su internet, senza curarsi troppo di verificare l'originalità.

I suoi originali sarebbero decisamente meno esili.

Comunque ennesima dimostrazione di quanto alla FMI siano in condizione di valutate l'effettiva rispondenza al modello originale di quelle che certificano...

Ringrazio tutti per i chiarimenti.
Apprezzo molto i vostri consigli di "esperti conoscitori" del mezzo che ho appena preso e conto sulla vostra assistenza per ripristinarlo come in origine.
Attualmente, visto che funziona bene, lo terrei come sta, per consentire a mia figlia di esrcitarsi alla guida senza troppa paura di fare danni al mezzo.
In un secondo tempo, visto che la moto mi piace molto, penso di restaurarla a fondo.
Oltre ai vostri preziosi consigli, vorei anche sapere dove trovare foto e documentazioni valide per un corretto restauro.

Ecco l'altra lato della moto: e il particolare dell'ammortizzatore: Grazie in anticipo a chi mi aiuterà.

Ciao

Dimenticavo:
l'XL 125 è l'ultimo arrivato; ho anche il papà: e la mamma: La famiglia si è riunita!

... e vedo anche un bel Cagiva Tamanaco 125 in colorazione Lucky Explorer!

Che occhio!
Hai solo sbagliato la cilindrata: è un 200. E' anche radiato e lo venderei volentieri, se trovassi un acquirente.
Sono pigro e non ho ancora messo annunci

200????

cos'è un modello unico fatto apposta per te??

Limited Edition!

Non so cosa dirti, me lo sono chiesto anche io. Credevo fosse derivata dall'Elefant 200 che, seppur prodotta in pochi esemplari (1985-1986), esiste.

Siccome l'Elefant 200 era praticamente identico al 125 (differiva solo per la forcella ant.), ritenevo che fosse lo stesso discorso per il Tamanaco.

Qui ci sono altre foto del "mio" Tamanaco 200: Se scopri qualcosa, fammelo sapere. Magari è un esemplare rarissimo di inestimabile valore! Lo vendiamo e facciamo a mezzo

non so che valore possa avere, ma ti assicuro che, almeno in Italia, il Tamanaco 200 non esisteva. La Elefant 200 me la ricordo... verrebbe quasi da pensare ad un trampianto 'casereccio' del motore... quella scritta '200' sulla parte bassa del serbatoio sembra un po' posticcia...

ma dove l'hai preso 'sto mezzo??

Era di un amico che lo teneva nel mio garage e lo usava regolarmente. Poi un bel giorno, vidi che mancavano le traghe. Non ci feci molto caso, la moto era sua. Dopo alcuni mesi che non lo vedevo, provai a chiamarlo; al telefono fisso rispose uno sconosciuto che non sapeva nulla. Parlo di molti anni fa, i cellulari non erano molto diffusi. Non ho mai saputo più nulla: desaparecido! Mi è rimasta la moto in pegno (non pagava l'affitto).

bella riconoscenza!

allora il mistero è destinato a rimanere tale... comunque, per me quel 200 è posticcio, messo lì magari per accedere ad autostrade e tangenziali senza dare nell'occhio...

Il giallo del Cagiva resterà tale.

Torniamo al 125 XL.

Sono molto perplesso per il verso di montaggio degli ammortizzatori posteriori. Ho ricontattato il vecchio proprietario che è sicuro di aver preso la moto nuova, nel 1983, con gli ammortizzatori capovolti.

Sto cominciando a reperire un po' di manualistica e qui sembrerebbe confermato che esistevano delle versioni con gli ammortizzatori rovesciati. Il disegno è esplicito (v. punto 10 della legenda): Il mistero si infittisce!

se vuoi fare un confronto, questa è la mia XL125 S, classe 1983



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La foto maggiormente dettagliata messa a confronto con quella di Vitas avvalora l'ipotesi che non siano i suoi (dovrebbero avere la parte sopra il registro del precarico molla un po' più corta e la molla dovrebbe avere passo variabile).
Ciò non toglie che potrebbe essere effettivamente stata venduta in origine così come l'hai persa. In fondo stiamo parlando di inizio anni ottanta e non è detto che dall'inizio alla fine di un ciclo di produzione i fornitori rimanessero gli stessi per cui magari ad un determinato momento hanno cambiato qualcosa (magari tanto per completare le moto in produzione visto che dal modello successivo si passava alla serie XL - R col mono...).
Boh, sono ipotesi. L'importante è che funziona a dovere.

Condivisibili le tue considerazioni, Albee; probabilmente hai fatto centro. I miei ammortizzatori, originali o no, vanno comunque bene.

Bella la tua moto Vitas, potresti mettere anche una foto dell'altro lato, così faccio tutti i confronti?

Una differenza macroscopica salta subito fuori: la mia ha gli attacchi delle pedane del passeggero solidali al telaio, la tua al forcellone, come d'origine. La modifica non sarà elegantissima, ma è sicuramente più funzionale.
La sensazione è che la moto sia nata monoposto e che in tempo successivo la casa abbia deciso di predisporre un posto di fortuna per un passeggero. Le pedane sul forcellone sanno molto di ripiego. Oppure, altra spiegazione, il progettista si era dimenticato del passeggero e, accortosene, ha risolto in modo semplicistico.

La tua marmitta è quella originale?

nei primi anni 80 le pedane del passeggero sul forcellone erano ancora abbastanza diffuse, anchde il 600R dell'84 che ho avuto tempo fa era così.

Le sospensioni sono originali, ma sono fissati al forcellone ad un perno diverso rispetto allo standard (più vicino al motore), cosicché le molle sono più verticali e, se vedi, la mia moto è molto alta di sedere, il che la rende più randagia!

La marmitta è una SITO anni 80, che le dona un bel rombo - pieno, ma non eccessivo - e... nulla più!! (lumaca era e lumaca resta).

Vedo se ho qualche altra foto sul pc, ma temo di no. La moto la tengo in Sicilia, quindi per averne altre devi aspettare... il prossimo agosto! è un problema?