Informazioni fresche fresche del kit Malossi direttamente dal cassetto n.987 dei miei ricordi...
Era il 1988 e sulla gemellina della moto di Giada feci montare (non avevo le conoscenze e l'attrezzatura per farlo direttamente - purtroppo...) il gruppo termico da 150 della Malossi da un meccanico vicino a casa. La configurazione della moto era già non originale per via del pignone con un dente più piccolo per dare un po' di ripresa alla piccolina senza rimetterci troppo in velocità massima (che era poi anche praticamente quella di crociera....). Come risultato immediato avevo avuto un po' più di tiro, nulla di sconvolgente ma sufficiente a mettere in difficoltà le molle della frizione a contenere lo slittamento, e una velocità massima "nettamente" inferiore perchè in effetti il motore di maggiore cilindrata aumenta la coppia ma poi non prende tutti i giri (se poi gli dai "una mano" accorciando pure i rapporti...).
Lo step successivo quindi per completare il lavoro è stato sostituire le molle frizione e il montaggio del carburatore DellOrto da 28 (PHBH mi pare ma non ricordo bene) fornito anche questo come le molle da MAlossi in kit (peccato che non ci fosse pure il cavo di comando da montare al posto dell'originale visto che questo ha lo sdoppiatore per la pompa di ripresa che rimaneva li a penzoloni...).
Con il 28, una modifica artigianale alla cassa del filtro (interposizione di distanziale da mezzo cm nella vite posteriore del coperchio cassa filtro in modo da lasciarla aperta un pochino e far pescare dell'aria) e una "grezza" al silenziatore (punta da trapano lunga da 12 o 13mm e foro passante per tutta la lunghezza del silenziatore in modo da offrire un passaggio più diretto possibile ai gas di scarico). Sembrava un'altra moto! in prima marcia si impennava di gas (con un piccolo aiuto delle braccia...) e fuoristrada riuscivo a anticipare le buce in seconda alzando un po' l'anteriore, cosa che prima non c'era modo di fare. Pur con tutte queste azioni i consumi erano rimasti ottimi intorno ai 25-28 km/l seppure la velocità massima fosse sempre limitata, ma a me piaceva di più così.
L'affidabilità della modifica, purtroppo non è molta, nel senso che un motore che gira molto alto per fare velocità (la massima è 105-110 orari e i trasferimenti si fanno attorno ai 90, quindi col motore che gira a quasi il 90% dei giri utili) al quale si applica un pistone più grosso e compresso, avrà come punto debole il banco... che infatti (un mese dopo che avevo venduto la moto a un conoscente) cedette di schianto al ritorno da una gita domenicale... Risultato biella, cuscinettin di banco e pistone da buttare.
Ammesso di trovare ancora un kit di quelli (o di "ibridare" un 125 col 6 marce con un 200) consiglio di montare un albero del 200 o di sostituire la biella con una più robusta o per lo meno sostituirla preventivamente con una nuova (la mia magari cedette anche per i 25.000 km che aveva già alle spalle).
