Elefantentreffen 2008 by Trike & Chiara
Elefantentreffen 2008 by Trike & Chiara
Fango! In quei rari anni in cui non c’e’ la neve, il campo dell’Elefantentreffen diventa una (trappola) di fango!
Quest anno le temperature sono state piu’ alte del solito, il cielo soleggiato e di notte non si e’ scesi sotto i -7 °C.
Per il viaggio abbiamo deciso di usare due XL con il “serbatoio ciccioneâ€: un XL 200 del 1985 e un XL 600 LM del 1988. A differenza degli anni passati, e fidandoci delle previsioni meteorologiche, abbiamo deciso di non mettere molte protezioni alle moto cosi’ da viaggiare piu’ comodi. Il tempo in effetti ci ha assistito e non abbiamo patito freddo.
Abbiamo raggiunto Salisburgo la prima sera. Ci siamo preparati una cena nella camera d’albergo e abbiamo girato la citta’.
Il venerdì mattina siamo partiti percorrendo solo strade “stataliâ€, attraversando piu’ volte il confine tra Austria e Germania in direzione del raduno
Alla sosta benzina abbiamo scoperto che il disco anteriore dell’ XL 200 era spezzato, comunque abbiamo deciso di proseguire a velocita’ controllata e tenendo il disco sotto controllo.
Ne e’ risultato un ottimo corso per imparare a usare il freno post.
Lungo la strada qualche lago ghiacciato per ricordare il gelo dell’inverno in queste zone.
Quindi… arrivo al raduno!
Acquistato il braccialetto la prima urgenza e’ montare la tenda finche c’e’ luce. Quindi abbiamo portato dentro le XL fino al nostro accampamento. Le moto ci hanno portato fin quassù: devono entrare al raduno anche loro…
In piu’ con la 200 si è potuto scendere fin giù nella fossa e risalire sulla strada di fango e ghiaccio.
Bere con gli amici, la gente, incontri sempre positivi, i fuochi, il cibo, le moto, le facce… le notti dell’Elefantentreffen sono qualcosa che non cambia mai!
Le nostra due tende (una dentro l’altra) hanno fatto il loro servizio e abbiamo dormito bene.
Sabato mattina molti smontano, partono, partiamo anche noi.
Quindi siamo di nuovo sulla strada, attraversando il Danubio, poi l’Austria finche non e’ il tramonto a farci fermare. Il viaggio di ritorno e’ stato piacevole anche grazie a un inaspettato vento tiepido.
Ci vediamo al prossimo elefante!
Link per le foto.
http://www.hondapeople.com/tourmet/meet ... dex_it.htm
Quest anno le temperature sono state piu’ alte del solito, il cielo soleggiato e di notte non si e’ scesi sotto i -7 °C.
Per il viaggio abbiamo deciso di usare due XL con il “serbatoio ciccioneâ€: un XL 200 del 1985 e un XL 600 LM del 1988. A differenza degli anni passati, e fidandoci delle previsioni meteorologiche, abbiamo deciso di non mettere molte protezioni alle moto cosi’ da viaggiare piu’ comodi. Il tempo in effetti ci ha assistito e non abbiamo patito freddo.
Abbiamo raggiunto Salisburgo la prima sera. Ci siamo preparati una cena nella camera d’albergo e abbiamo girato la citta’.
Il venerdì mattina siamo partiti percorrendo solo strade “stataliâ€, attraversando piu’ volte il confine tra Austria e Germania in direzione del raduno
Alla sosta benzina abbiamo scoperto che il disco anteriore dell’ XL 200 era spezzato, comunque abbiamo deciso di proseguire a velocita’ controllata e tenendo il disco sotto controllo.
Ne e’ risultato un ottimo corso per imparare a usare il freno post.
Lungo la strada qualche lago ghiacciato per ricordare il gelo dell’inverno in queste zone.
Quindi… arrivo al raduno!
Acquistato il braccialetto la prima urgenza e’ montare la tenda finche c’e’ luce. Quindi abbiamo portato dentro le XL fino al nostro accampamento. Le moto ci hanno portato fin quassù: devono entrare al raduno anche loro…
In piu’ con la 200 si è potuto scendere fin giù nella fossa e risalire sulla strada di fango e ghiaccio.
Bere con gli amici, la gente, incontri sempre positivi, i fuochi, il cibo, le moto, le facce… le notti dell’Elefantentreffen sono qualcosa che non cambia mai!
Le nostra due tende (una dentro l’altra) hanno fatto il loro servizio e abbiamo dormito bene.
Sabato mattina molti smontano, partono, partiamo anche noi.
Quindi siamo di nuovo sulla strada, attraversando il Danubio, poi l’Austria finche non e’ il tramonto a farci fermare. Il viaggio di ritorno e’ stato piacevole anche grazie a un inaspettato vento tiepido.
Ci vediamo al prossimo elefante!
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Saluti
Trike
Trike
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Re: bravi
complimenti a chiara per aver fatto tutta quella strada con un affettatrice al posto del disco anteriore...
Bruscoli, tutto il resto è noia.
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è?
cioè, fammi capire trike: una 200 con sella 125? senza pedane post? disco rotto? certo che fa cagare è!! cmq, scherzi a parte: la prossima volta che ti viene in mente di caricà così il post di una 200, ti consiglio di rimontà pedane post e unirle al portapacchi tramite saldatura di tubolari d'acciaio!
aiutati, che zio t'aiuta!
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azz
ah, ho capito! l'avevo detto io, che sei un furbacchione! no, veramente spiritoso, ma fa lo stesso!
aiutati, che zio t'aiuta!
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bello!!!!
complimenti!
complimenti!
Omo se nasce e brigante se more!!
Voglio fare l'uscìere comunale nella Sabina!
(dietro la riga gialla)
http://slowfoodslowbiker.blogspot.com/
http://enduroblurp.blogspot.it/
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wild, non hai idea con che preoccupazione viaggiassimo.wild ha scritto:porca miseria........senti quando cambi il disco anteriore me lo mandi?Te lo compro io che so sulla moto di chi metterlo!
Sia mai che si blokka di colpo e chi è alla guida ci fa un bel volo in mezzo alla strada??????Tenchiù
L'inchidarsi della ruota anteriore è forse la cosa più pericolosa che puo' capitare. Soprattutto su strade strette ma veloci quando di fianco passano camion e tir. E con un fondo stradale che è un misto di sale, sabbietta antigelo, ghiaccio...
i complimenti vanno a Chiara
Saluti
Trike
Trike
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...ne sa qualcosa Marco dell'Elba....Trike ha scritto:wild, non hai idea con che preoccupazione viaggiassimo.wild ha scritto:porca miseria........senti quando cambi il disco anteriore me lo mandi?Te lo compro io che so sulla moto di chi metterlo!
Sia mai che si blokka di colpo e chi è alla guida ci fa un bel volo in mezzo alla strada??????Tenchiù
L'inchidarsi della ruota anteriore è forse la cosa più pericolosa che puo' capitare. Soprattutto su strade strette ma veloci quando di fianco passano camion e tir. E con un fondo stradale che è un misto di sale, sabbietta antigelo, ghiaccio...
i complimenti vanno a Chiara
TROGLOS APVLIA: ovvero la quint'essenza dell'ignoranza in moto (non su strada).