Tornando un attimo indietro, visto che abbiamo il carter destro aperto, può essere interessante osservare i vari componenti interni e levarci qualche curiosità .
Allora, ecco cosa c'è sotto il carter:
La cosa grossa tonda con i 4 bulloni in mezzo è la frizione.
Sotto di questa, a sinistra troviamo l'albero del kickstart, con il meccanismo che aziona la levetta del decompressore automatico. Eccolo in una vista ravvicinata:
Spostandoci un po' a destra c'è la piastrina collegata col tamburo delle marce:
Appena sotto di questa c'è il bulloncino di fissaggio del famoso filtro a reticella. E' famoso perché il manuale prescrive la sua pulizia ogni poche migliaia di km, e regolarmente si trova sempre pulito!
Muovendoci ancora più verso destra incontriamo la pompa dell'olio, con il suo ingranaggio di comando.
L'ingranaggio si può togliere agevolmente, è solo appoggiato, così possiamo esaminare meglio la pompa:
Il tubo metallico scuro porta olio in pressione all'albero del cambio, per la lubrificazione di tutto il relativo complesso. Dal foro poco più sopra, invece, esce olio in pressione che, tramite un passaggio sul carter, raggiunge il filtro olio e da qui indirizzato all'albero motore (che per un tratto è cavo) e contemporaneamente, tramite la tubazione esterna, raggiunge anche la sommità della testata dove lubrifica albero a camme, bilancieri e tutto quello che c'è la sopra.
Da ultimo, uno dei gruppi più interessanti. Qui abbiamo il prolungamento del'albero motore:
Sbirciando sul fondo attraverso l'apertura si intravvede la gabbia del cuscinetto di banco, in mezzo ai due rami della catena della distribuzione, a sua volta ben stretta dai due pattini di scorrimento.
Poco più avanti l'ingranaggio della trasmissione primaria, quindi l'ingranaggio di comando della pompa dell'olio. A destra, lo scatolino scuro, è il pick-up con i due fili che escono verso l'esterno.
Soffermiamoci un attimo sul pick-up.
Questo componente, in pratica, svolge lo stesso compito delle vecchie puntine. E' un sensore elettromagnetico che "sente" quando una appendice metallica, posta sotto l'ingranaggio di comando della pompa dell'olio, gli passa davanti e manda un segnale elettrico alla centralina CDI la quale, dal canto suo, elabora questo segnale ricavandone il numero di giri e l'anticipo con cui comandare la scintilla della candela (in realtà il pick-up di segnali ne manda 2, ma qui si rischia di fare il discorso troppo complicato......quindi sorvoliamo).
Ecco evidenziata la parte sensibile del pick-up:
E qui l'appendice dell'ingranaggio:
Si può dedurre che, in realtà , la scintilla sulla candela scocca ad ogni giro dell'albero motore. Poiché il ciclo completo del motore a 4 tempi si completa in 2 giri dell'albero, una scintilla viene "buttata via" (anche se non del tutto: viene sfruttata dal contagiri elettronico, che conta i giri effettivi dell'albero motore) dal momento che scocca alla fine della fase di scarico. Il sistema permette una semplificazione costruttiva, è molto comune sui motori, e viene detto "a scintilla persa". Sembra che ciò contribuisca in qualche misura alla pulizia della candela.
Bene, abbiamo finito, di interessante non c'è più nulla, dopo una sommaria pulizia e rimozione di qualche morchia possiamo procedere a richiudere il carter......al prossimo post!