skp85 ha scritto:un esempio è il 250 bicilindrico, venduto sotto marchi Benelli, Moto Guzzi, MotoBi, anche se in realtà era la stessa moto.
Questo me lo ricordo bene fra Benelli e Guzzi, specie sui modelli che mi attiravano allora, le 2C due tempi 125 (che sembrava fischiare ed aveva solo 10 cavalli e due carburatorini da 19...) e 250, che nacquero come Benelli (quasi tutte rosse), e che solo poi presero anche il marchio Guzzi (mi ricordo il verde metallizzato). La 125 2C rossa ce la aveva un mio caro amico di allora, due anni più grande di me, io avevo circa 13 o 14 anni, e subito prima aveva avuto il 90 due tempi, dalla linea filante e leggera, veramente una bestiola per noi che venivamo dal Ciao, anche se col variatore... con me dietro faceva certe pieghe che oggi mi verrebbe un infarto.
Ma non ho mai ben capito il rapporto fra MotoBi e Benelli.
Comunque la Motorella (ruote medio piccole, monomarcia)
ed il Citybike (ruote da carrello del supermercato e monomarcia)
me li ricordo con simpatia, ed ancor di più il Minibike, ruote piccole ma con cambio a 3 e poi a 4 marce, serbatoio piccolo dalla caratteristica forma a scendere sul davanti con fianchi cromati, ed il sellone lunghissimo. Un amico ne fece una versione chopper mettendogli il manubrio "a fontana" ed una forcella di un motorino normale, riusciva a guidarlo solo lui, si cappottava subito, e non per la potenza.
Dallo "spillo" faceva uno strillo così acuto e scoppiettante che al paesello ci tiravano le scope dietro, anche perchè passavamo e ripassavamo dalle 14.00 alle 16.00 (sembrava lo facessimo apposta, ma si sa che a quell'età il sonno non lo conosci, e ti pare solo tempo sprecato), durante la pennichella estiva di tutti.
Ma fu il Corsarino ZZ che mi rimase nel cuore, a 16 anni, come più tardi la XL500R
. Aveva il fascino del piccolissimo mono 4 tempi, due valvoline non più grandi di una sigaretta nella parte più larga, ma in grado col Dell'Orto da 15 in alternativa all'originale di fare 80 o 85 km orari, e nel rilascio se avevi il tromboncino svuotato faceva le fiammate di notte.
Sorry, ogni tanto ciò uno sbocco di nostalgia