Ostrega, mi metto a cercarlo i micro-cessetto DNA, anche se per l'automatico l'italjet dragster bicilindrico mi ingrifa di più. A voler collezionare o amare questi cosi ci sarebbe da considerare anche il Suzuki street-magic e il Polini.
Per il coso Honda:
http://www.insella.it/primo_contatto/honda-msx-125-2013
Bella cartella stampa: "A prima vista sembra un giocattolo, ma le dotazioni sono da moto “adultaâ€: doppio freno a disco, forcella rovesciata, cambio a 4 marce e un collaudato motore a iniezione dai consumi bassissimi (dichiarati 63 km con un litro a 60 km/h).
Ora: la tanto altisonante ciclistica è roba da normalissimo scooter (doppio disco vuol dire uno davanti e uno dietro....), forcella rovesciata (e allora? non è il verso della forcella a farne un bel pezzo, si veda la mia extrema...), il motore è il solito honda sdraiato costruito in milioni di pezzi e che dovrebbe costare quattro soldi dome un GX da rasaerba, e poi i consumi.... parliamoci chiaro: 63 con un litro se funziona come le auto è sopravvalutato del 30% e poi a 60 all'ora... Roba a portata di una poco altisonante XL o NX 125 col suo carburatore italiano. Coi rapporti lunghi (quattro) sei fermo e se non vai a velocità costante consumi molto di più delle vecchie moto a sei marce. ne hanno messe quattro per due ragioni: spazi e costi, ma non per la "bella meccanica".
La prova di guida non mi sembra lusinghiera.
Queste sono midi-moto nate soprattutto per i mercati emergenti asiatici ed è la versione di lusso di cose come il Kymko K-Pipe. In USA per le cagate sono mooolto avanti, per me non fanno testo e soprattutto sono sempre stati importatori di piccole cilindrate: se hanno la giunta spinta pubblicitaria li vendi (e li comprano al supermerccato...). In Giappone tra la cultura "del miniaturizzato" e le difficoltà (e i costi altissimi) per mantenere moto "normali" sono il terreno ideale per questi mercati.
Stanno facendo un bel lavoro di marketing non c'è dubbio: in Italia potrebbe essere un cult tra i moderni fighetti "vorrei ma non posso" che desiderano a 16 anni differenziarsi dagli altri amici con lo scooter senza spendere cifre "folli" per una Moto 125.
Un coso scosì a quel prezzo é caro, dovrebbe costare poco più dei concorrenti come il Kymco. Lo hanno "confezionato" bene e rispetto alle moto della stessa cilindrata è proposto a un livello di prezzo più basso, ma senza una bella spinta data dalla pubblicità (che comprende anche le gare "nei parcheggi") sarebbe ben poco diffuso.
A mio avviso non vale i soldi che chiedono, anzi è uno specchietto per le allodole.
Non volevo denigrare il motom 48, ma non hanno nulla a che fare. quello era proposto in un periodo in cui contenimento dei consumi e dei costi erano un "must", ma avere un motore quattro tempi fu un azzardo da questo punto di vista. Ecco perchè è rimasto un oggetto di nicchia e lo si ricerca solo "post-mortem" commerciale (molto post). come la Gilera CX e altra roba del genere. Questo è proprio il moderno Honda Monkey, tanto amato perchè simpatico, ma niente di sconvolgente (per me). Il CUB era simile per l'idea di "joyride" che hanno associato (sempre di marketing si tratta perchè c'è in giro roba più divertente e meno cara), ma dal punto di vista dell'utilità "motociclistica" non aveva senso. Poi proporre gadget come il cingolo da neve aveva un suo perchè: attirare un certo tipo di cliente. Ennesimo specchietto per le allodole.