![salut :salut:](./images/smilies/icon_salut.gif)
Nonostante le previsioni (con attendibilità al 30%) indicano qualche precipitazione debole ed isolata, lasciano speranze per un clima mite.
E ALLORA...?
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
Squadra campano-laziale... vogliamo parlarne?
![Razz :-P](./images/smilies/icon_razz.gif)
Batti un colpo chi non è in letargo
![Exclamation :!:](./images/smilies/icon_exclaim.gif)
![salut :salut:](./images/smilies/icon_salut.gif)
(in allegato) IMMAGINE TENDENZA 18 - 24 Marzo 2011
Circolazione prevalente 18 - 24 Marzo 2011
L'evoluzione, poi, tra la fine della seconda decade di Marzo e l'inizio della terza , evidenzia, in base ai dati attuali in nostro possesso, un progressivo accentramento del flusso instabile atlantico verso il continente con cavo d'onda più incisivo e più penetrante su centro-ovest Europa e anche verso il Mediterraneo occidentale. . Con tale configurazione l'instabilità , oltre ad accentuarsi su tutta l'Europa centro-occidentale e settentrionale, si manifesta con connotati anche più freddi per ingresso di aria sub-polare marittima fino alla Francia, nord Spagna, Mitteleuropa e anche su parte del nord-Italia, specie settori alpini e di nord-ovest. Va meglio con tempo più asciutto sul Mediterraneo orientale e sulle regioni meridionali del Mar Nero.
EVOLUZIONE:
In presenza del contesto barico descritto, e rappresentato nella figura sopra, il tempo peggiora a più vasta scala sulla penisola per un cavo depressionario di matrice sub-polare marittima molto più penetrante sul Mediterraneo occidentale. Il maltempo, con rovesci e temporali, riguarda in maniera più incisiva le regioni centro-settentrionali e la Sardegna con intensità più accentuata al nord e sul medio-alto Tirreno. Al nord, inoltre, penetrano anche nuclei più freddi in quota dalla Francia, con possibilità di nevicate a quote collinari o anche basse su Alpi e al nord-ovest, Piemonte. Fenomeni più deboli ed irregolari al sud ove non mancano anche spazi più soleggiati. Le temperature diminuiscono al nord su valori di poco inferiori a quelli del periodo, rimangono stazionarie non fredde al centro, in locale aumento al sud ove sono piuttosto miti.